Il piano della formazione è un documento progettuale che ha al suo interno la definizione delle attività di formazione che verranno poste in essere in un determinato periodo esplicitandone contenuti e risorse. Una volta che è stato definito il piano della formazione, si passa alla progettazione dei singoli percorsi formativi.
La redazione di questo tipo di documento è un processo complesso. Proprio per questo, è necessario che esso sia creato da figure competenti in modo che possa essere realmente efficace.
La figura adatta a svolgere questo compito è il progettista della formazione, un esperto dei processi di apprendimento, che ha competenze di tipo analitico e progettuale.
Il più classico dei processi che possono essere seguiti al fine di sviluppare un piano è il modello ADDIE, composto da cinque frasi di cui è acronimo: Analysis, Design, Development, Implementation ed Evaluation. Si tratta di un modello di Instructional System Design costruito nel 1975 per l'Esercito degli Stati Uniti e poi utilizzato da tutte le forze armate statunitensi ed è la base da cui si sono sviluppati tutti i modelli successivi. Una delle variazioni sempre accettate è l'utilizzo del paradigma rapido: vengono richiesti continui feedback nel momento in cui la creazione dei materiali didattici è ancora in corso. In questo modo, il modello diventa dinamico poiché l'ultima fase è continua e avviene parallela alle altre. Il modello ADDIE è il modello ISD più diffuso in contesti di tipo aziendale.
La prima fase del modello ha l'obiettivo di definire gli obiettivi formativi. Si raccolgono tutti i dati necessari alla definizione delle caratteristiche dei discenti e dei loro bisogni e delle necessità di eventuali stakeholder, si stabiliscono eventuali prerequisiti, si definiscono i vincoli come tempi, spazi e risorse disponibili. Si analizzano tutti i possibili problemi che si potrebbero riscontrare durante l'esecuzione. Gli strumenti utilizzati possono configurarsi nell'osservazione diretta, tramite interviste individuali o di gruppo e questionari. Ciò che devi fare è rilevare le necessità formative preliminari al corso riferite sia all'organizzazione generale che ai singoli individui destinatari dell'intervento.
È il divario esistente tra il punto in cui si è adesso e quello a cui si vuole arrivare rispetto ad una particolare serie di competenze definite in un modello. Gian Piero Quaglino
Questa fase ti permette di conoscere in maniera puntuale i bisogni e le necessità al fine di costruire piano ed obiettivi reali ed efficaci.
Disegnare il piano didattico vuol dire stabilire ciò che sarà il suo contenuto trasformando gli obiettivi in obiettivi didattici. Possiamo distinguere due tipologie di progettazione:
Nella fase di progettazione, quindi, devi delineare tutto l'intervento formativo a livello teorico indicando anche la metodologie di monitoraggio e verifica, i costi previsti e le eventuali fonti di finanziamento nonché le azioni di comunicazione e diffusione del progetto.
Nella terza fase vengono sviluppati i contenuti, i materiali didattici e multimediali e deve essere implementata anche l’eventuale tecnologia scelta. Scegliere di sviluppare un corso e-learning vuol dire sostanzialmente che dovrai dividere il processo in tre fasi:
In seguito dovrai implementare il corso presentandolo agli attori coinvolti nel processo formativo: docenti e studenti. I contenuti dell'e-learning vengono caricati sulla piattaforma LMS e viene verificato il corretto funzionamento di ogni elemento, software e hardware, online e offline. I contenuti formativi che erogherai dovranno rispondere esattamente agli obiettivi preposti e cercando, durante tutta la sua esecuzione, di garantire costantemente l'efficacia e l'efficienza dell'azione formativa.
Vengono valutati i diversi elementi del corso in relazione agli obiettivi formativi prefissati: è possibile, per esempio, rilevare il livello di qualità percepito dai discenti, verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, oppure valutare il trasferimento delle conoscenze e competenze professionali ed il ritorno economico dell'investimento per l'azienda. La nostra Soluzione FAD, ad esempio, offre la possibilità di inserire all’interno dei corsi test di gradimento rivolti ai discenti nonché la possibilità di analizzare sia in piattaforma che tramite specifici report dedicati il grado di conoscenza di ogni singolo utente.
Il modello ADDIE si è configurato come la base dei modelli di progettazione delle attività formative. Come vedrai, i prossimi modelli che presenteremo sono delle declinazioni di ADDIE. Ovviamente per la progettazione e costruzione del tuo piano formativo starà a te scegliere il modello più adatto per i contenuti e l’esperienza che vorrai offrire ai tuoi discenti.
Ideato in Florida dagli omonimi studiosi Walter Dick e James Carey, il Dick-Carey Model è un ISD che adotta un approccio di tipo sistemico basato sulla ricerca. È ampiamente utilizzato a livello scolastico e si compone di 9 fasi.
La prima azione da compiere è definire quelle che sono le competenze e le nozioni che il discente dovrà aver acquisito alla fine del corso. Dovrai quindi individuare obiettivi SMART in linea con gli obiettivi strategici della tua azienda o organizzazione. In questo modo anche il discente potrà essere consapevole delle abilità che svilupperà alla fine del corso eLearning.
Nella seconda fase dovrai condurre un'analisi didattica in grado di determinare lo stato attuale delle cose, analizzando così le abilità di cui i discenti sono già in possesso e il conseguente divario presente tra gli obiettivi determinati. Gli strumenti che possono essere utilizzati sono interviste, osservazione diretta e indirettamente, somministrazione di sondaggi e test scelti in base alla tipologie di competenze da analizzare.
Nella terza fase il focus si sposta dalle abilità ai discenti stessi: si analizza il loro percorso precedente, i loro comportamenti, la loro motivazione e tutti i fattori che potrebbero influenzare il loro percorso di apprendimento. In questo modo, potrai definire in maniera puntuale e specifica gli obiettivi e i contenuti del corso eLearning.
In seguito definirai gli obiettivi specifici di performance. Parliamo dei cosiddetti learning object, ovvero brevi affermazioni che descrivono ciò che gli studenti devo raggiungere e di conseguenza ciò che deve ispirare le azioni formative. Vengono definiti per il periodo formativo in generale, per il programma, per l'unità e per la singola lezione. Di solito vengono chiamati SWAB, ovvero caratterizzati della formula iniziale "Lo studente sarà in grado di..." .
La quinta fase si configura nello sviluppo di strumenti di valutazione che ti permetteranno di assicurarti che i discenti soddisfino eventuali prerequisiti, monitorare i progressi durante i corsi e valutare l'efficacia della formazione.
Dovrai poi mettere a punto la vera e propria strategia eLearnig, valutando le teorie di apprendimento più adatte alla tipologia e ai contenuti del corso tenendo conto delle esigenze dei discenti e del loro livello iniziale di conoscenza.
Una volta determinata la strategia, si passa a selezionare accuratamente tutti i materiali e gli strumenti di apprendimento in modo che essi siano propedeutici al raggiungimento degli obiettivi preposti. Si creano nella pratica i contenuti eLearning, i testi dei test, i materiali didattici e tutto ciò che può essere d'ausilio alla formazione. Sicuramente questa fase può essere dispersiva perché i diversi materiali vengono creati con strumenti diversi. Se utilizzi una piattaforma come Soluzione FAD hai la possibilità non solo di caricare i materiali in una libreria anche prima di associarli ad ogni singola lezioni, ma potrai creare i tuoi test direttamente all’interno dell’applicativo costruendoli nel modo più corretto per i tuoi discenti.
La valutazione dei contenuti può avvenire anche prima di somministrare il corso ai discenti target. Possono essere usati focus group rilasciando versioni beta, oppure attuare opere di revisione dei contenuti e del programma. In seguito, a corso iniziato, dovresti valutare l'andamento della lezione in modo da lavorare sui trigger point riscontrati e attuare strategie migliorative per le successive.
Alla fine del corso dovrai tirare le somme sull’azione formativa. per questo dovrai condurre una valutazione dell’efficacia del corso nonché somministrare un questionario valutativo per la Customer Satisfaction. Soluzione FAD ti permette, ad esempio, di raccogliere il punto di vista dei discenti direttamente in piattaforma fornendoti report specifici per la loro analisi.
Durante tutto il corso, è necessario riesaminare e rivedere tutto il processo. Da qui la necessità di richiedere feedback regolarmente, analizzare i risultati in modo da garantire sempre il risultato migliore possibile.
A partire da questi modelli, nel corso degli anni si sono sviluppati altri IDM che sono stati anche declinati in maniera approfondita nell’ambito dell’eLearning. Te li illustriamo nello specifico nella seconda parte dedicata al progetto formativo.
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